13X17 - PADIGLIONE ITALIA - BIENNALE DI VENEZIA - 2005
I MILLE PROTOTIPI DELL’ANTI-BIENNALE NELLA RETE DELLA CULTURA DELLA PROVINCIA
IL CORAGGIO E
PADIGLIONEITALIA: L’ARTE TRICOLORE ITINERANTE FINO AL 5
MARZO A POTENZA
Sono oltre 1000. Non tutti giovani. Hanno una forza creativa
impareggiabile. E non si danno certo per sconfitti. Anzi. Danno esempio di
vitalità. E di inimmaginabile resistenza. Praticano l’opposizione terapeutica.
Spontaneamente si sono radunati al grido di “ESSERCI”. E di fatti ci sono. Sono
loro il vero Padiglione Italia che l’ultima Biennale veneziana ha volutamente
ignorato. Si sono ritrovati sotto il manifesto: “
La prova più evidente è appunto il coloratissimo mosaico che
13x17 è diventato. Un viaggio nelle idee, nelle immagini, nei corpi, nelle
espressioni di firme note e mature, come di sconosciuti ed esordienti. Un
repertorio infinito di sollecitazioni, interpretazioni, elaborazioni che non
finisce di stupire, meravigliare, provocare. Con intelligenza e con gusto, con
perizia e ostentazione. Senza la pretesa di riuscirci ad ogni costo e con
qualsiasi mezzo. Formidabile il corollario di soluzioni, materiali, linguaggi,
tutti confinati entro la piccola finestra 13x17. Disegni, foto, grafiche,
pitture, sculture, terrecotte, installazioni, assemblaggi, impacchettamenti che
ammiccano, alludono, denunciano, contestano, ironizzano con i canoni e
l’estetica. Tracce più o meno taglienti, manifeste, dichiaranti il carattere
critico dell’iniziativa, il suo valore aggregante, graffiante, polemico, più
d’attacco che di difesa. E quale occasione migliore di esternazione, di sfogo
liberatorio, in chiave espressiva! Diversi gli artisti lucani o conosciuti in
regione già inseriti a pieno titolo nella mostra e nel prototipo di catalogo
consultabile all’indirizzo internet www.padiglioneitalia.com/gallery
. Tra i tanti ci piace citare il blister di pillole e antibiotici ritoccato beffardamente
da Antonello Leone (resistente per antonomasia ai fenomeni di mercato e al
controllo dei sistemi di potere, secondo l’apprezzamento rivoltogli
all’inaugurazione della mostra dal curatore Philippe Daverio). Ma abbiamo anche
notato le presenze dei materani Angelo Palumbo e Pino Lauria, di Salvatore
Sebaste, Giulio Orioli, Marilena Troiano, Giuseppe Filardi, Mimma Bruno,
Raffaele Iannone, Evilia Di Lonardo, Daniele Tito, le opere di Salvatore
Comminiello, Marcello Mantegazza, Antonio Masini, Mimmo Longobardi, Marcello
Samela, Lovisco Felice e Massimo, Michele Santarsiere, Minerva Ramirez e tanti
altri che si sono proposti consegnando gli elaborati direttamente a Daverio o
“donando” nei giorni successivi all’inaugurazione. Un resoconto più esauriente
dei mille e più sarà fatto con l’elenco definitivo che farà parte del catalogo
in preparazione. Il progetto ha ormai acquisito una natura itinerante. A
Potenza la mostra 13x17 rimarrà aperta fino al 5 marzo.
Piero Ragone
Commenti
Posta un commento